domenica 8 febbraio 2009
" IL DERIVATO TOSSICO NON E UNO YOGURT SCADUTO,ma qualche Amministratore Pubblico forse non lo sa' ancora,,,,
Da seri Cittadini,credo che Valga la pena di informarsi in modo accurato, sui debiti dei comuni, che alla fine, volenti o nolenti, sono i nostri debiti,e ovviamente se il Comune e Sovra indebitato Il primo che ci rimette e sicuramente il Cittadino,e zacchet,zacchet,vai col forbicione, tagli ai Servizi Sociali,Contributi e Sussidi vari,Aumento dei Tiket Mensa alle scuole,tagli ai Trasporti Urbani,strade dissestate, aumenti delle imposte sui Rifiuti,Scuole al freddo e con carenze di interventi di ristrutturazione e chi ne ha piu’ ne metta –
tra i già pochi strumenti che abbiamo per cercare di migliorare le cose, è la condivisione delle informazioni e della conoscenza tra di noi ;
Quindi valevo parlarvi dei famosi Derivati Locali, visto che è da giorni che ne sento parlare; per cui vorrei chiarire dei punti e farvi leggere di cosa si tratta e chi riguarda.
Innanzitutto i derivati sono strumenti finanziari il cui valore dipende da attività sottostanti come tassi, valute, indici di Borsa, ma anche merci. I problemi principali dei derivati sono la loro complessità e i costi (impliciti) dei quali il cliente non riesce ad avere evidenza se non quando la banca inizierà a chiedergli grossi rimborsi.
Con la legge 448 del 28 dicembre 2001,IL GOVERNO DÌ CENTRODESTRA( ANCORA UNA VOLTA IL BUON GIULIO TREMONTI , IL GENIO DELLE DOLOMITI, IN VESTE DÌ MINISTRO DELL’ECONOMIA) diede libero accesso (in realtà mancava la normativa che regolamentasse opportunamente questa particolare fattispecie di investimento, per cui fu presa come un "non c'è niente che ce lo vieta, facciamolo!") alle realtà locali, regioni, province e soprattutto comuni al mercato dei derivati (molti mercati dei derivati non hanno nemmeno una regolamentazione o istituti di sorveglianza). Nel tempo la normativa a riguardo si è andata a rafforzare.
Gli Enti locali, a quanto pare in maggioranza i piccoli comuni, hanno sottoscritto queste forme di copertura dai rischi di investimento, solo per ottenere subito finanziamenti che prevedono periodi di ammortamento lunghi , così da "rimpinzare" subito le casse e rimandare il problema dei loro debiti alle future amministrazioni.
Molti Enti sono finiti nel giro dei Derivati, in totale 900, che sono stati firmati da 525 enti locali (459 Comuni, 45 Province, 17 Regioni e quattro Comunità montane).
A fine agosto 2007, secondo Banca d'Italia, il mark to market (il valore di mercato alla data della rilevazione) dei derivati in tasca agli enti locali era negativo per 1,055 miliardi.
Insomma per farla breve: i comuni sono indebitati fino al collo, chiamano la banca la quale gli propone questi derivati per coprire il debito, ristrutturarlo, cambiarne i tassi e le scadenze.
I comuni attirati dalla facile soluzione e privi forse delle giuste conoscenze tecniche hanno aderito in maniera selvaggia a queste proposte e udite ,udite ,vista la complessità dei prodotti finanziari che stavano per sottoscrivere,si avvalsero,pagando profumatamente come consulenze esterne, funzionari e alti dirigenti delle banche concedenti i finanziamenti ( praticamente i provetti Einstein Comunali,chiedevano al venditore se il loro prodotto era buono !!! sic,non avvalendosi di un professionista indipendente )
I Swap
I Currency Swap
Gli Hedge fund
I Derivati detti anche Comodity Certificase
Gli Etc o Etfs
I Rollover
I Sottostanti
I strutturati
Gli Esotici
I Fondi Sovrani
E molteplici altri
Il rischio di controparte è sempre a carico del cliente; la Società Gestione Risparmio svolge un ruolo meramente di intermediazione finanziaria agendo per conto terzi (non per conto proprio). Il cliente non firma un contratto con la SGR, ma con un altro cliente della SGR; la controparte resta anonima e non controfirma il contratto. Ossia ogni cliente ha copia di un contratto con la sua firma senza la sottoscrizione della controparte,tradotto il rischio e tutto a carico del Contraente(Enti locali,Comuni,Provincie,Regioni,etc,etc)-
Basta poco per capire, i dissesti economici nei conti e nelle casse degli Enti Locali, con l’indebitamento a lungo termine verso le Banche allegramente proponenti di questa “spazzatura finanziaria”e il danno Economico che deriverà con aumenti di imposte per i Cittadini, di cui i loro amministratoti avranno sottoscritto temerariamente codeste Operazioni di “ Finanzia Creativa “,ma che tecnicamente si può facilmente definire “ roulette russa “-
Vorrei che il nostro Primo Cittadino, ci rassicurasse in questo difficile momento per tutti di Recessione Economica,e che il Nostro Comune non faccia parte dei 525 che incautamente hanno Sottoscritto codesti Prodotti Finanziari ( Aspettiamo una sua risposta) –
VS CIANURO
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